Ed è appunto per dare ai ferventi devoti della pentola, della casseruola, dello spiedo, della graticola, della padella e della «ghiotta» il modo di ammannir da se stessi o per mezzo di famigliari i principali di questi piatti tipici, che abbiamo raccolte nel presente volumetto novanta ricette dei medesimi, le quali, aggiunte ad altre dieci di notissime e apprezzatissime vivande estere, formano appunto cento specialità di cucina nostrane e straniere, che, lo speriamo, potranno appagare i desideri dei seguaci di Lucullo, di tutti i gastronomi d'ogni classe, e di qualsiasi dilettante della buona tavola.
Cento specialità di cucina italiane ed estere
ammannir da se stessi o per mezzo di famigliari i principali di questi piatti tipici, che abbiamo raccolte nel presente volumetto novanta ricette dei
Ma come ogni nostra regione ha avuto una scuola, un'impronta propria, caratteristica, nella pittura, nella scultura, nell'architettura, ecc., ecc., così anche nella maniera di preparare i cibi, ossia nell'arte culinaria, ogni parte d'Italia ha le sue esclusive specialità.
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., così anche nella maniera di preparare i cibi, ossia nell'arte culinaria, ogni parte d'Italia ha le sue esclusive specialità.
Non è forse vero che quando si parla di Milano, per esempio, vengono in mente ai buongustai, agli amanti delle mense ben fornite, il risotto o il minestrone, e che ricordando Genova, Bologna, Firenze, Roma, Venezia, Napoli o Palermo, coloro che preferiscono un appetitoso manicaretto ad un canto dell'Interno di Dante o a un'ode di Carducci, s'entusiasmano pei ravioli, le lasagnette, le tagliatelle, la vivanda alla marinara, i maccheroni, i filetti di nasello alla Don Carlo, o per la razza alla napoletana, per la carne alla pezzaiuola, la fonduja, l'àrista alla toscana o per le triglie alla livornese, l'anara col pien, il risotto co le ostreghe o il figà a la veneziana?
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dell'Interno di Dante o a un'ode di Carducci, s'entusiasmano pei ravioli, le lasagnette, le tagliatelle, la vivanda alla marinara, i maccheroni, i
Si rimetteranno, dopo questa operazione, al fuoco, e quando incominceranno a soffriggere si bagneranno con un bicchiere di vino, ponendo nella padella della salsa di pomidoro. Ristretta che sia, si mettono i polli in un piatto e si servono.
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padella della salsa di pomidoro. Ristretta che sia, si mettono i polli in un piatto e si servono.
Poscia si prepara un ripieno con 500 grammi di ricotta, due uova intiere, formaggio e prezzemolo tritato. Si aggiunge in minime proporzioni della noce moscata e si mescola tutto assieme per bene. Indi si taglia la sfoglia con un tagliapaste tondo, della grandezza che si desidera, riempiendo ogni quadrato con una giusta quantità del ripien preparato, quindi si chiudono i quadrati, premendoli con le dita come si fa coi tortellini, acciocché non ne esca il contenuto.
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quadrato con una giusta quantità del ripien preparato, quindi si chiudono i quadrati, premendoli con le dita come si fa coi tortellini, acciocché non ne
Al ripieno si uniranno i marroni cotti che avremo conservati intieri, e se ne guarnirà internamente l'oca, legata con dello spago e con le zampe allungate.
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Al ripieno si uniranno i marroni cotti che avremo conservati intieri, e se ne guarnirà internamente l'oca, legata con dello spago e con le zampe
Si sceglieranno i pesci che più troveremo di nostro gusto, poscia li squameremo, li sventreremo e li laveremo, tagliandoli quindi a pezzetti, e mettendoli in una casseruola con cipolle esse pure tagliate, prezzemolo, lauro, timo, chiodi di garofano, quattro spicchi d'aglio schiacciati, sale e pepe.
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Si sceglieranno i pesci che più troveremo di nostro gusto, poscia li squameremo, li sventreremo e li laveremo, tagliandoli quindi a pezzetti, e
Quando il condimento è ben cotto vi si mettono a rosolare carote e sedano, quindi la trippa. La si rivolge più volte spolverandola di farina bianca; si aggiungono i fagiuoli (preferibili quelli bianchi detti di Spagna), e vi si mette acqua bollente e salata fino a coprire il tutto, aggiungendovi pepe, sale se occorre, poca spezie e poca salsa di pomidoro. Si lascia cuocere per un paio d'ore e si serve con parmigiano o grana grattugiato.
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; si aggiungono i fagiuoli (preferibili quelli bianchi detti di Spagna), e vi si mette acqua bollente e salata fino a coprire il tutto, aggiungendovi
Togliete i filetti a quel numero di naselli che vorrete, tagliateli quadri, ponetevi sale e pepe, immergeteli in un buon strutto e quindi nel formaggio grattugiato senza posarveli; poscia avvolgeteli nel pane grattugiato, poi nell'uovo sbattuto e da ultimo ancora nel pane grattugiato. Dopo ciò, friggete e servite.
Cento specialità di cucina italiane ed estere
Togliete i filetti a quel numero di naselli che vorrete, tagliateli quadri, ponetevi sale e pepe, immergeteli in un buon strutto e quindi nel
Gli spaghetti o maccheroni alle vongole, si fanno nello stesso modo, ma non si passano i pomidori allo staccio, adoperandone soltanto la polpa e servendosi dell'olio invece che degli altri condimenti, con l'aggiunta delle vongole, le quali devono esser cotte nella salsa.
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Gli spaghetti o maccheroni alle vongole, si fanno nello stesso modo, ma non si passano i pomidori allo staccio, adoperandone soltanto la polpa e
Dopo averli bene asciugati al fuoco entro una casseruola, assieme ad un po' di basilico, prezzemolo, cipolla e sedano, si passa tutto allo staccio e si prepara così la salsa. Si scioglie quindi al fuoco dello strutto, ovvero del burro, — i Napoletani usano lo strutto — e si cuoce non troppo la salsa preparata, in modo però che essa rimanga di un bel rosso vivace.
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si prepara così la salsa. Si scioglie quindi al fuoco dello strutto, ovvero del burro, — i Napoletani usano lo strutto — e si cuoce non troppo la
Se poi i maccheroni vogliono farsi al sugo di carne, allora la salsa rimane sempre la stessa, tranne che invece di cuocerla nel solo burro o nello strutto, si cuoce assieme alla carne, dopo che questa si è lasciata un po' rosolare.
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Se poi i maccheroni vogliono farsi al sugo di carne, allora la salsa rimane sempre la stessa, tranne che invece di cuocerla nel solo burro o nello
Fate assodare sei uova. Tagliatele in due per il lungo e accomodatele nel piatto. Pulite sei pomidoro, sbucciateli bene, togliendo loro, accuratamente, tutti i semi. Fate friggere in padella, con olio, una cipolla tagliata a fette, aggiungendovi poscia i pomidoro, tagliati pur essi a pezzi, che farete cuocere con sale e molto pepe. Versate quindi il tutto sulle uova e servite.
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, accuratamente, tutti i semi. Fate friggere in padella, con olio, una cipolla tagliata a fette, aggiungendovi poscia i pomidoro, tagliati pur essi a pezzi, che
Si tagliano quindi tanti crostini di pane, più uno, quanti sono i pezzi di carne. Si tagliano anche tante fettine di prosciutto della stessa grandezza dei crostini, ma in numero doppio di essi. Si prende, ciò fatto, uno spiedo e s'infilza prima un pezzo di pane, poi una fettina di prosciutto, una bella foglia di salvia, uno dei pezzi di carne, un'altra foglia di salvia, un'altra fetta di prosciutto, un crostino di pane e via di seguito, facendo in modo che ciascun pezzo di carne si trovi fra due foglie di salvia, due fette di prosciutto e due crostini.
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Si tagliano quindi tanti crostini di pane, più uno, quanti sono i pezzi di carne. Si tagliano anche tante fettine di prosciutto della stessa
Quando i crostini saranno divenuti di un bel colore e croccanti, si sfilano nel piatto le provature e, se si crede, si sgocciola sovr'essa un po' di burro liquefatto.
Cento specialità di cucina italiane ed estere
Quando i crostini saranno divenuti di un bel colore e croccanti, si sfilano nel piatto le provature e, se si crede, si sgocciola sovr'essa un po' di
Lasciate raffreddare l'intigolo ed infilzate tutti i pezzi di lingua in piccoli spiedi di legno, inzuppandoli nella salsa e coprendoli poscia con pane grattugiato. Fateli arrostire, bagnandoli con burro di quando in quando.
Cento specialità di cucina italiane ed estere
Lasciate raffreddare l'intigolo ed infilzate tutti i pezzi di lingua in piccoli spiedi di legno, inzuppandoli nella salsa e coprendoli poscia con
Lasciate cuocere i pollastri a lento fuoco, ma senza farli bollire e levateli, poscia dal fornello, mettendo nella salsa molto burro con un pugno di farina che si farà unire al fuoco.
Cento specialità di cucina italiane ed estere
Lasciate cuocere i pollastri a lento fuoco, ma senza farli bollire e levateli, poscia dal fornello, mettendo nella salsa molto burro con un pugno di
Prendete quindi il piatto che dovete servire, mettetevi una parte di questa salsa nel fondo, e sopra a questa un po' di formaggio grattugiato. Sul formaggio adagierete i pollastri, sui quali verserete il resto della salsa, aggiungendovi altrettanto formaggio come quello già posto sotto ai medesimi.
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formaggio adagierete i pollastri, sui quali verserete il resto della salsa, aggiungendovi altrettanto formaggio come quello già posto sotto ai medesimi.
Mettete allora il piatto ad un piccolo fuoco con un coperchio da tortiera carico di brace, lasciandovelo fino a che i pollastri non siano coloriti e non vi sia più salsa, poscia serviteli caldi.
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Mettete allora il piatto ad un piccolo fuoco con un coperchio da tortiera carico di brace, lasciandovelo fino a che i pollastri non siano coloriti e
Quando l'agnello sarà cotto, e al momento di servirlo, si sbattono due uova col succo di un mezzo limone, si tolgono dalla casseruola i pezzetti dell'agnello, i quali si mettono, ben disposti, in un vassoio, e si gettano nella casseruola le uova sbattute, in modo che non si sparpaglino troppo; e appena hanno sentito il caldo, si sparge tutto il contenuto nel recipiente sui pezzi dell'agnello.
Cento specialità di cucina italiane ed estere
Quando l'agnello sarà cotto, e al momento di servirlo, si sbattono due uova col succo di un mezzo limone, si tolgono dalla casseruola i pezzetti dell
Come si sa, a Firenze si fa grande consumo di fagiuoli, e i Fiorentini eccellono nel modo di cuocerli. Per averli saporitissimi, essi fanno uso di un loro metodo speciale che è il seguente:
Cento specialità di cucina italiane ed estere
Come si sa, a Firenze si fa grande consumo di fagiuoli, e i Fiorentini eccellono nel modo di cuocerli. Per averli saporitissimi, essi fanno uso di un
Prendono un fiasco di quelli da vino, spoglio della sua veste e col collo troncato, in modo che del fiasco non rimane che il corpo. Si empie d'acqua questo bizzarro recipiente, ci si mettono i fagiuoli, e si pone entro una marmitta che vien fatta bollire a gradi fino a raggiungere la così detta «gran piuma».Il calore fa evaporare gran parte dell'acqua contenuta nel fiasco, sinchè i fagiuoli si cuociono in ristretto e prendono un gusto assai piacevole e molto migliore di quelli cotti nel modo ordinario.
Cento specialità di cucina italiane ed estere
questo bizzarro recipiente, ci si mettono i fagiuoli, e si pone entro una marmitta che vien fatta bollire a gradi fino a raggiungere la così detta
Si mette in una casseruola olio, aglio e rosmarino. Si fa soffriggere il tutto, e quindi si pongono in questo soffritto i pezzetti dell'agnello già preparati.
Cento specialità di cucina italiane ed estere
Si mette in una casseruola olio, aglio e rosmarino. Si fa soffriggere il tutto, e quindi si pongono in questo soffritto i pezzetti dell'agnello già
Prendansi i granchiolini di mare all'epoca in cui hanno gettato il guscio coriaceo. Si badi che devono esser vivi. In un recipiente si sbattano bene da cinque a sei uova intere e vi si gettino le moleche. In pochi minuti gli animaletti avranno ingoiato la miscela d'uova.
Cento specialità di cucina italiane ed estere
Prendansi i granchiolini di mare all'epoca in cui hanno gettato il guscio coriaceo. Si badi che devono esser vivi. In un recipiente si sbattano bene
Vi si getti il riso crudo e si rimesti continuamente, aggiungendovi un po' alla volta acqua o brodo di manzo bollenti. A tre quarti di cottura si gettino i frutti di mare, si aggiunga un po' di formaggio parmigiano, e si serva.
Cento specialità di cucina italiane ed estere
gettino i frutti di mare, si aggiunga un po' di formaggio parmigiano, e si serva.
Cominciate col far scaldare la graticola, in maniera da evitare l'aderenza della carne; mettetevi sopra il filetto e fate ad ambo i suoi lati un fuoco assai vivo. Diminuite poi il fuoco e continuate la cottura a temperatura più dolce, per una dozzina di minuti da ogni lato. Un po' prima delia fine di questa operazione salate e impepate secondo il vostro gusto.
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Cominciate col far scaldare la graticola, in maniera da evitare l'aderenza della carne; mettetevi sopra il filetto e fate ad ambo i suoi lati un
Si versa quindi in un pannolino preventivamente imburrato. Si riuniscono i quattro angoli del pannolino e si lega l'involto fortemente con del solido spago.
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Si versa quindi in un pannolino preventivamente imburrato. Si riuniscono i quattro angoli del pannolino e si lega l'involto fortemente con del solido